Ohr (“Luce” in ebraico: אור?; plurale: Ohros/Ohrot “Luci” in ebraico: אורות?) è un termine centrale nella Cabala della tradizione mistica ebraica: in lingua italiana definita “luce celeste” e/o “luce superna”.
Il legno nasconde una bellezza primordiale. La sua bellezza è data dalla sua imperfetta perfezione, dal suo colore, dalle sue venature, dal suo profumo, dalla sua forma, dalla sua luce.
E la verità, che deriva dall’osservazione della Natura, si mostra e si contempla con la Natura stessa.
“Ohr” si avvicina alla Natura, la contempla ed entra in simbiosi con essa, cercando di continuare il suo percorso senza alterare i suoi equilibri e le sue forme. Allora può capitare che da un tronco, all’apparenza senza vita, possa nascere una luce.
Una luce unica.
Così come può capitare che una lamiera fredda e senza anima, possa
trovare, piegandosi alla Natura, la sua vera esperienza di vita.
Ohr è Luce, ma anche Natura e Uomo.
Il legno nasconde una bellezza primordiale. La sua bellezza è data dalla sua imperfetta perfezione, dal suo colore, dalle sue venature, dal suo profumo, dalla sua forma, dalla sua luce.
E la verità, che deriva dall’osservazione della Natura, si mostra e si contempla con la Natura stessa.
“Ohr” si avvicina alla Natura, la contempla ed entra in simbiosi con essa, cercando di continuare il suo percorso senza alterare i suoi equilibri e le sue forme. Allora può capitare che da un tronco, all’apparenza senza vita, possa nascere una luce.
Una luce unica.
Così come può capitare che una lamiera fredda e senza anima, possa
trovare, piegandosi alla Natura, la sua vera esperienza di vita.
Ohr è Luce, ma anche Natura e Uomo.